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Il mio diario online dove tratto con regolarità tematiche legate alla progettazione dell'esperienza utente, la strategia di concezione e realizzazione legate in particolar modo ad applicazioni web innovative (web 2.0 mia definizione)

31 maggio 2006

Yahoo 2.0: Nuvole di tag e navigazione... alcune idee vicine

Osservando da vicino la nuova homepage di Yahoo.com in versione inglese si può notare una caratteristica molto particolare presente nel menu, vale a dire delle voci più grandi della norma per evidenziarne l'importanza.

Rumors nella blogosfera su questa feature non ancora presente sulla versione italiana sembrano indicare come la dimensione delle voci di menu cambi dinamicamente sulla base di alcuni fattori come l'importanza o il numero di visite.

Quest'idea di ingrandire i caratteri sulle voci in maniera dinamica sembra essere molto vicina al concetto delle nuvole di tag all'interno di molti servizi Web 2.0 ma con la differenza di un organizzazione visuale lineare.

Il tutto nella sua semplicità potrebbe essere un ottimo approccio per far risaltare le categorie più all'interno dei lunghissimi menu nei portali in genere organizzati per ordine alfabetico, riuscendo quindi ad ottimizzare tramite una tecnica di information visualization due modalità di consultazione contemporaneamente.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 23:28
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30 maggio 2006

Gestisci le tue idee

Poter tener traccia delle proprie idee è una delle attività che, consciamente o inconsciamente, impegna almeno una volta al giorno. Nell'ambito sono nati tutta una serie di strumenti pragmatici come le mappe mentali che permettono di avere classificazioni libere ma ordinate nello stesso tempo. Per questo sono nati tutta una serie di strumenti informatici come l'ottimo Mind Manager o FreeMind.

Con l'avvento del Web 2.0 (spero che non mi si faccia causa per il termine) stanno nascendo degli strumenti online per la gestione delle idee che si basano su principi più semplicistici e destrutturati che le mappe mentali, ma che ci danno il vantaggio di ritrovare ovunque noi siamo le nostre idee.



Tra questi voglio segnalare Wridea che fornendo una doppia classificazione (cartella delle idee e categoria d'idea) risulta essere abbastanza completo nella sua estrema semplicità.

Unica nota stonata che ho identificato in questo strumento è però l'interfaccia utente poichè anche se introduce un'organizzazione molto ben strutturata (l'idea dei due panel è semplice ma geniale) il fatto che le linguette dei panel siano in basso risulta a volte scomodo, specialmente quando si passa da una "pagina virtuale" all'altra.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 19:42
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20 maggio 2006

Scuola Specializzata Superiore d'Arte Applicata

Il centro scolastico per le industrie artistiche di Lugano rilancia la sua offerta formativa con la Scuola Specializzata Superiore d'Arte Applicata che propone dei corsi di formazione post-diploma dell'area web, animazione computerizzata e modellazione industriale.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 15:37
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15 maggio 2006

User Experience.... no Expression

È oramai qualche settimana che testo approfonditamente la suite per progettisti di interfacce Microsoft Expression e devo ammettere che, nonostante abbiano alcune limitazioni per chi fa progettazione avanzata, permettono a chi ha un background comune di web design o di programmazione di creare interfacce utente molto avanzate.

La suite si compone di tre applicativi: Graphic Designer, Interactive Designer e il nuovissimo Web Designer. Il primo fa più o meno tutto (dopo un po di tempo per abituarsi) ciò che fa adobe illustrator con il grande vantaggio (forse un po imitato da flash) di esportare direttamente gli elementi grafici come elementi interattivi di interfaccia.

Interactive Designer è lo strumento più interessante della suite in primo luogo perchè in fondo riconosce la figura degli user interface designer e degli interaction designer e poi perchè permette finalmente di realizzare con facilità interfacce software che possano portare avanti sia aspetti di design emotivo sia di interazione avanzata. Discutendone con altri esperti di usabilità riconosco però il rischio che uno strumento del genere possa degradare con molta facilità l'usabilità del software se utilizzato in maniera impropria poichè il rischio di aberrare i classici paradigmi di interazione è alto.

L'ultimo strumento è Web Designer che va in pratica a sostituire il vecchio frontpage. La cosa più interessante di questo strumento è che aderisce quasi completamente agli standard W3C permettendo di produrre siti web statici o dinamici in XHTML e CSS (quasi validi e accessibili). Il problema della validità rimane infatti per alcuni script mentre per l'accessibilità il problema rimane fondamentale nei widget in javascript che non risultano per nulla funzionanti in assenza dello stesso.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 18:27
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Le frontiere dell'interazione 2006

Si svolgerà , il 16 giugno 2006 a Milano, la seconda edizione di "Le frontiere dell'interazione" incentrata quest'anno sui temi della Multimodalità , emotività e delle interfacce intelligenti.

Dati i nomi e gli argomenti previsti nel programma sarà sicuramente un appuntamento interessante per affrontare alcune tematiche di punta nell'interaction design.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 15:54
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14 maggio 2006

Web 2.0 integrabilità e interoperabilità la via per nuovi modelli di business

Una mia breve riflessione su come il Web 2.0 e le sue caratteristiche di integrabilità e interoperabilità stanno cambiando il modello di business di grandi vendor tecnologici come Google, Microsoft e Yahoo.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 18:22
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13 maggio 2006

AJAX e l'accessibilità reale per gli screen reader

Riporto per motivi di maggiore documentazione una mia riflessione fatta sulla lista webaccessibile che intendo integrare completamente in questa pagina anche visto il recente articolo su sitepoint (http://www.sitepoint.com/article/ajax-screenreaders-work)
Le problematiche di AJAX e l'accessibilità sono molteplici e variano sulle singole
implementazioni ma in ogni caso non sono problematiche specifiche di
AJAX ma di javascript in generale quando si va a toccare l'albero DOM.

Tra i vari problemi il più difficile è la gestione del Focus.

Io avevo provato a fare un paio di implementazioni e me ne sono state
mostrate un paio da persone di mozilla e ibm (le riporto sotto) che
davanti ai test sembravano soddisfacenti (ce le aveva provate un
dipendente cieco di Google che è con me nell'HTML WG su piattaforma
linux fedora con uno screen reader che non mi ricordo)
Il possibile metodo

Quando avevo scritto il capitolo su javascript del libro di Roberto
avevo effettuato diversi test ed ero giunto ad una problematica in
particolare (e la relativa soluzione che però era molto complessa)
tralasciando quelle di pura degradabilità.

Immaginiamo che il nostro applicativo preveda che all'attivazione di
un link (es: in gmail scrivi nuova mail) venga caricata dinamicamente
(con ajax o costruita direttamente con il DOM) una porzione di HTML
in un punto diverso del DOM. Se noi siamo utenti abili ci accorgiamo
dell'avvenimento di questa azione, ma se invece siamo ciechi noi
continueremo a sentire il punto dove si trova il focus, vale a dire
subito dopo il link.

Ora la soluzione a prima vista è ovvia e semplice, spostare il focus
nel punto dove inseriamo il nuovo pezzo di html, ma purtroppo
l'interfaccia di programmazione focusable (elementi che possono
ricevere il focus) è implementata solo da link e input.

Quindi per spostare il focus ci sono due soluzioni, o forzare un
attributo tabindex al div contenitore del nuovo html e rendendolo cosi
focusabile ma violando la DTD in memoria, oppure inserendo un ancora
vuota e puntando a quella.

fatto questo si può puntare il nuovo elemento con il metodo focus() ma
ce poi un altro problema, vale a dire che una volta che l'utente
finisce di leggere il nuovo html il focus dovrebbe essere riportato al
punto di partenza (in pratica sull'evento onblur) ma la problematica
si ripete con anche ulteriori problematiche legate al fatto che
l'evento onblur si attiva in modo strano e differente tra i vari
browser.

Già fino a quì c'è da farsi venire un bel mal di testa, ma ora
immaginiamo altre problematiche che si aggiungono nel mondo ajax come
per esempio:
  • la ricezione dei dati dal server fallisce o arriva incompleta non permettendoci di agganciare correttamente tutti gli eventi vi possono essere attivazioni successive o consecutive di chiamate o anche bug dei browser che vanno in loop (che tra l'altro questo problema forza google a tenere i suoi applicativi in beta... immaginatevi un paio di milioni di browser che andassero in loop sui suoi server continuando a fare chiamate XMLHttp che tra l'altro non si possono in alcun modo bloccare)
  • in alcuni casi bisogna fare cambiare le schermate in modo automatico creando un effetto tipo refresh che come sapete non permette all'utente cieco di leggere fino in fondo il contenuto
  • in genere in un applicativo AJAX based un po complesso le funzioni concorrenti sono sempre qualche decina se non centinaio
Detto questo questo approccio testato da me unicamente in Jaws 4.5, che teoricamente è quello più corretto sotto il profilo di quello che
il DOM ci fornisce come API e dove si dice che il punto di ascolto sul
browser si dovrebbe spostare sempre dov'è il focus, quello a cui
sono arrivati anche altri e che è stato ripreso e provato anche da
sitepoint che a differenza di me lo ha testato anche in altri screen
reader.

Il risultato è pubblico (The Third Test) purtroppo in tutti gli altri
screen reader al di fuodi da Jaws non pare funzionare e quindi non
posso che giungere anchio alle stesse conclusioni del'articolo in
questione, dove alla fine IBM e Mozilla stanno spingendo per cambiare
gli screen reader, però aggiungendo un altra potenziale soluzione...
fondere tutti i metodi assieme come il cambiamento di url, la gestione
di focus su input e ancora (in sequenza) e delle ontologie di ruolo
(che sono tutto un nuovo orizzonte in xhtml 2.0 e sono sfruttabili in
mozilla).

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 21:54
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12 maggio 2006

Sempre più web application dagli Adobe Labs

Adobe si stà sempre più spingendo verso le web application, infatti in questi giorni ha lanciato la nuova beta release di Flex 2.0 e Spry un semplice ma potente framework per la creazione di applicativi dinamici con AJAX.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 14:12
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Non parli giapponese... ci pensa skype

Skype sta per lanciare il servizio Language Line Personal Interpreter
che pare permetta di effettuare telefonate via internet con un traduttore personale in linea. Questo di fatto abbatte una delle ultime barriere comunicative presenti in rete.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 09:15
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Google Notebook: le prime Screen Shots

TechCrunch ha publicato le prime schermate di Google Notebook che ad una prima visione pare essere qualcosa di molto più potente di del.icio.us o digg.

Il tutto molto integrato in google tanto che si possano fare commenti direttamente sulle varie pagine web direttamente durante una ricerca

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 09:11
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Gmail chat e altre novità

Google ha rilasciato la sua chat online in 17 nuove lingue e nel contempo ha annunciato una serie di nuovi prodotti tra cui Notebook che pare essere una specie di suo del.icio.us

Inoltre per la rete girano le prime voci di esperimenti di google talk parlato direttamente online... chissà cosa vedremo prossimamente :-)

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postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 09:06
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11 maggio 2006

Le fasi di sviluppo di una tecnologia

Recentemente ho riflettuto e di conseguenza mi sono documentato sul ciclo di vita tipico e corretto che dovrebbe avere un prodotto o una tecnologia in quanto ultimamente vedo tanti prodotti tecnologicamente avanzati (computer) o estremamente spinti a livello di marketing (videofonini) ma con un reale valore aggiunto molto basso.

Presupponendo che il corretto ecquilibrio di sviluppo dello stesso va sicuramente a toccare aspetti tecnologici, ergonomici ed emozionali ho schematizzato la curva evolutiva che mi sono fatto mentalmente.


Questa curva evolutiva in genere evolve in 3 passaggi: una prima fase di forti investimenti in tecnologie e infrastrutture per poter eliminare le problematiche tecniche, una seconda fase che fa riscoprire i temi dell'ergonomia per poter creare regole d'uso e semplicità negli artefatti ed una terza fase, quella dell'industrializzazione di massa vera e propria, che punta tutto sulle emozioni, sulla comunicazione e sul marketing.

In percentuali potremmo tradurre questo nella seguente sequenza:
  1. tecnologia 80% ergonomia 10% comunicazione / creatività 10%
  2. tecnologia 25% ergonomia 50% comunicazione / creatività 25%
  3. tecnologia 20% ergonomia 20% comunicazione / creatività 60%
Il mio timore confrontando i prodotti tecnologici realizzati in europa, asia e stati uniti è che le aziende europee tendono spesso a saltare completamente la seconda fase ed a improntare la terza fase puramente in vendita e marketing senza avere dei messaggi o delle emozioni da trasmettere.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 17:22
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Il ritorno del Blog

Cari amici dopo tanto tempo ho trovato un ora libera durante la pausa pranzo per disattivare il vecchio sito poichè ne voglio migliorare la trovabilità delle informazioni e ho (ri)attivato il mio blog per poter postare in maniera più informale la miriade di informazioni e riflessioni che giornalmente mi passano per la testa.

Spero che mi seguirete in tanti per sentire le varie opinioni attraverso i commenti hai vari post.

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postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 16:01
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Un messaggio portato da un libro

Ho appena finito di leggere una piccola opera di Jean Giono che mi è stata regalata da una cara amica, e che mi ha lasciato dentro un messaggio che definirei perfetto.

Questo piccolo libro di 50 pagine è l'€™"uomo che piantava gli alberi", di Jean Giono edito da Salani Editore, il quale parla di un uomo che attraversa una regione impervia e sterile della francia del 1900 incontrando un pastore molto speciale che come unico €œscopo felice€� della propria vita, si occupa, giorno dopo giorno, di raccogliere i vari semi e ghiande delle piante per poi piantarli.

Questo suo atto nel futuro porterà un immensa ricchezza all'€™intera regione, ma per sapere meglio come si struttura l'™intera vicenda vi consiglio veramente di leggerlo.

A proposito il messaggio che mi ha colpito nel libro dopo che il pastore aveva già piantato più di diecimila piante è:

alla mia giovane età , mi portava a immaginare l'avvenire in funzione di me stesso e di una qual certa ricerca della felicità . Lui mi rispose con gran semplicità che se Dio gli avesse prestato la vita, nel giro di trant'anni ne avrebbe piantate tante alre che quelle diecimila sarebbero state come una goccia nel mare.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 11:53
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Pensando al destino

€œse ognuno di noi è fautore del proprio destino, perchè il destino ci è così oscuro?€�

È questa la domanda che mi pongo oggi, infatti per la prima volta da mesi mi sono fermato e ho guardato il lavoro e gli sforzi fatti in passato, e onestamente guardando al futuro non so quanto dureranno.

Il futuro delle scienze informatiche, dell’interazione uomo-macchina, dell’accessibilità, ecc non è infinito, infatti sono scenze esatte che prima o poi allo stato attuale della tecnica padroneggeremo completamente, e allora mi chiedo se sia corretto spingere così tanto il raggiungimento della perfezione e della conoscenza in merito visto che in natura esploit così veloci hanno solo portato a un estinzione. Ora non voglio essere così drastico ma spesso tra persone colte si riconosce il fattore che:

un eccessiva specializzazione porta alla morte

e anche se a una cosa simile è difficile da credersi l'€™ho già vissuta varie volte nel mondo dell'™informatica.

Mio padre direbbe solo:

chissa dove andremo a finire..

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 11:52
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Un anno in più

Un anno in più e nuove sfide all'orizzonte, ecco cosè per me la giornata di oggi, solo l'€™inizio di nuove sfide e nuove motivazioni per andare avanti nonostante le mille frustrazioni professionali.

tra l'altro oggi sono maggiormente contento per aver scritto il mio primo programma completo in C++ e aver quasi finito il layout di IOSHI; chissa forse tutto sta cambiando.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 11:51
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analisi delle scripting techniques per le wcag 2.0

L'ultima versione delle scripting techniques per le WCAG 2.0 inizia a proporre qualcosa di concreto per gli sviluppatori anche se il documento è molto incompleto, comunque per iniziare a discuterne ho deciso di analizzarne i vari punti e di dare un breve commento:

1 FORM
1.1: da notare che nella validazione dei form è richiesta comunque un action valida, il che fa presupporre che nel javascript non potranno più essere ammesse le modifiche di location, inoltre è bello vedere che si iniziano a prendere in considerazione anche le tecniche per evitare errori di scripting inserendo il "return false"

1.2: praticamente solo una nota che chiede di utilizzare l'€™input type image al posto di usare direttamente le immagini

1.3: una normale validazione con tecnica accessibile che ci portiamo come tecnica dalle WCAG 1.0

2 LINK

2.1: tecnica ereditata dalle WCAG 1.0 che chiede giustamente all’interno dei link l'agganciamento agli appositi eventi degli script

2.2: questa tecnica mi lascia alquanto perplesso, infatti oltre a non dire ancora nulla chiede che i contenuti dinamici non vengano generati con vecchi metodi js e fin qui sono d'accordo, ma chiedono di creare qualunque tipo di contenuto dinamico nascondendolo in dei DIV senza parlare in alcun modo del DOM; questo mi lascia perplesso perchè toglie tutte le possibilità agli sviluppatori di creare web application molto dinamiche o di sfruttare XML per fare streaming nelle intranet

2.3: che il cambiamento di focus provochi disorientamento sono d'accordo, ma in alcuni casi di alta dinamicità è proprio necessario per far fruire correttamente l'applicazione spostando nell'ordine corretto il puntatore focus. da approfondire?

2.4: tecnica ripresa dalle WCAG 1.0 per mantenere eventi indipendenti dal device (onclick assieme a onkeypress)

2.5: l'™onactivate è un bell'€™evento indipendente dal device introdotto ultimamente con l'€™avvento del DOM 2, ma proprio per questo non è ancora ben supportato, quindi non è meglio scrivere una nota in merito anche tra le technique e affiancarlo al punto 2.4?

a mio vedere dopo questa prima analisi si sono persi alcuni buoni punti delle WCAG 1.0 come quelli che parlavano indirettamente dei flussi del contenuto o della dinamicità , c'è ancora molto da lavorarci.

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postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 11:46
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Buon compleanno internet

Sono passati ben 35 anni da quel fatidico 1° settembre 1969 dove l'ARPA (divenuta in seguito DARPA) attivava la comunicazione nel firsth node e di conseguenza fondava ARPANET che si sarebbe poi trasformata in internet.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 11:40
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Athens 2004 - un sogno finito

le olimpiadi di atene 2004 dovevano essere le olimpiadi della storia, che commemoravano il passato e il futuro, l'€™uguaglianza e la diversità e a mio vedere ci sono riuscite.

In queste settimane si sono inculcati nel mio cuore tantissimi sentimenti ed emozioni, e se l'€™apertura mi aveva emozionato, la chiusura mi ha commosso in tutte le sue parti e mi ha lasciato nel profondo del cuore una speranza di poter vedere di persona ciò che sarà pechino 2004 che è già un altro sogno.

postato da Luca Mascaro Il mio stato su skype alle 11:38
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